La religione ufficiale in Thailandia è il Buddhismo Theravada che e' la radice di quella che e' la cultura thai, professato da circa il 95% della popolazione e introdotto nel Paese nel 329 a.C. Il Buddhismo esercita una forte influenza nella vita quotidiana del popolo thai e i monaci sono figure molto rispettate. In Thailandia c’è però una grande tolleranza religiosa che e' prerogativa positiva e della base della cultura thailandese. Cio' permette la pacifica convivenza di altre fedi come l'islamismo (4%), il cristianesimo (1%) e l’induismo.
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Ogni uomo si aspetta di diventare un monaco per un breve periodo della sua vita, facendo guadagnare onore e meriti alla famiglia. Di norma il tempo trascorso nel monastero è di 3 mesi, e tale periodo tende a cominciare a luglio, quando inizia la stagione delle piogge, e a protrarsi fino alla fine di settembre. Può altresì iniziare in concomitanza della morte di un parente. Questo periodo di ritiro dal mondo per concentrarsi nella contemplazione, viene definito phansaa. |
Più che gli aspetti filosofici del buddismo, sono evidenti quelli pratici. I monaci sono chiamati a far parte della quotidianità della vita della popolazione. Recitano benedizioni per matrimoni così come per l’avvio di attività economiche. Studiano la posizione adatta per la costruzione di case e cimiteri. E’ importante soprattutto l’individuazione di un luogo di sepoltura adatto per il morto. Se questo luogo sarà adatto, il defunto potrà continuare a ‘vivere’ il suo trapasso lasciandosi alle spalle i legami che lo uniscono al terreno.